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Processionaria del Pino e della Quercia

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view post Posted on 24/7/2016, 21:53
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MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI

DECRETO 17 aprile 1998


Disposizioni sulla lotta obbligatoria contro la processionaria del pino "Traumatocampa pityocampa". (GU Serie Generale n.125 del 1-6-1998)


IL MINISTRO PER LE POLITICHE AGRICOLE

Vista la legge 18 giugno 1931, n. 987 recante disposizioni per la
difesa delle piante coltivate e dei prodotti agrari dalle cause
nemiche e sui relativi servizi e successive modificazioni;
Visto il regolamento per l'applicazione della predetta legge
approvato con regio decreto 12 ottobre 1933, n. 1700 e modificato con
regio decreto 2 dicembre 1937, n. 2504;
Vista la direttiva n. 77/93/CEE del Consiglio del 21 dicembre 1976,
concernente le misure di protezione contro l'introduzione negli Stati
membri di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali, e
successive modificazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1977, n.
616, in virtu' del quale e' stata confermata allo Stato la
determinazione degli interventi obbligatori in materia fitosanitaria
(art. 71, comma 1, lettera c);
Visto il decreto legislativo n. 536 del 30 dicembre 1992 che, in
attuazione della direttiva 91/683/CEE, istituisce il servizio
fitosanitario nazionale;
Visto il decreto ministeriale 31 gennaio 1996, pubblicato nel
Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana n. 41 del 19 febbraio 1996, concernente le misure di
protezione contro l'introduzione e la diffusione nel territorio della
Repubblica italiana di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti
vegetali e successive modificazioni;
Visto il decreto legislativo 4 giugno 1997, n. 143, recante
"Conferimento alle regioni delle funzioni amministrative in materia
di agricoltura e pesca e riorganizzazione dell'amministrazione
centrale";
Visti i decreti ministeriali 20 maggio 1926 e 12 febbraio 1938
recanti disposizioni sulla lotta obbligatoria alla processionaria del
pino;
Considerato che la processionaria del pino "Traumatocampa
pityocampa" (Den. et Schiff.) e' un lepidottero molto diffuso
nell'area del Mediterraneo ed e' endemico in Italia, ad esclusione
della Sardegna ove risulta assente;
Rilevata la gravita' dei problemi connessi alle ricorrenti
pullulazioni del lepidottero, derivanti da particolari condizioni
ecologiche, selvicolturali e climatiche;
Ritenuto opportuno ricorrere ad idonei interventi di controllo in
caso di grave infestazione, anche in considerazione del rischio per
la salute dell'uomo e degli animali;
Udito il parere espresso dal Consiglio superiore dell'agricoltura e
delle foreste nell'adunanza del 13 febbraio 1998 sullo schema di
decreto ministeriale concernente la lotta obbligatoria contro la
processionaria del pino "Traumatocampa pityocampa" (Den. et Schiff.);
Decreta:
Art. 1.
La lotta contro la processionaria del pino "Traumatocampa
pityocampa" (Den. et Schiff) e' obbligatoria su tutto il territorio
della Repubblica italiana, nelle aree in cui la presenza dell'insetto
minacci seriamente la produzione o la sopravvivenza del popolamento
arboreo e possa costituire un rischio per la salute delle persone o
degli animali.




Processionaria del Pino e della Quercia



La processionaria è un insetto dell'ordine dei lepidotteri, della famiglia Notodontidae e comprende circa 40 specie diverse; tra queste le più diffuse nel nostro paese sono: la processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) e la processionaria della quercia (Thaumetopoea processionea). Il loro nome comune, “processionaria”, deriva dal modo di camminare aggregate, agganciate una all'altra, formando la caratteristica fila indiana, quasi fosse una processione. É singolare che alla testa del gruppo ci sia sempre un individuo di sesso femminile.
Affidarsi a dei professionisti nella disinfestazione da processionarie è di notevole beneficio sia per gli esseri umani a rischio, che per le specie vegetali coinvolte.

Aspetto e Biologia

Di entrambe le specie il momento del ciclo biologico più rischioso per l'uomo è quello in cui le larve fuoriuscendo dal proprio nido cominciamo a muoversi in cerca di cibo.

Questa fase coincide con l'inizio della primavera e perdura fino a maggio, quando, mature, si interrano e si imbozzolano per poi uscirne a luglio sotto forma di farfalle pronte per l'accoppiamento. In alcuni casi possono iniziare ad uscire dai nidi già dal mese di febbraio, secernendo dietro di loro una sostanza urticante che al solo contatto provoca dermaiti ed allergie di media ed elevata gravità.
Rischi da Infestazione

Entrando in contatto diretto con questi bruchi, accidentalmente o per pura curiosità (si pensi ai bambini incauti che giocano nei parchi a primavera), si possono subire gravi danni causati dalla penetrazione dei peli nella cute. I peli e le setole della processionaria sono altamente urticanti, possono provocare eritemi temporanei e choc anafilattici nei casi più gravi. Toccando zone del corpo più sensibili, come occhi, naso, bocca o vie respiratorie le conseguenze si complicano notevolmente.
Tuttavia questo insetto è altrettanto distruttivo e pericoloso anche da fine agosto a gli inizi dell'inverno. In questo periodo le uova, fissate ai rami degli alberi, si schiudono, e le larve appena nate, dotate di forti mandibole, cominciano a rodere gli aghi dell'albero. Defogliano interi rami rifugiandosi sino alla fine di settembre in nidi resistenti ad isolanti dai rumori e dal freddo, che proteggeranno le larve per tutto l'inverno. Gli alberi presi di mira (le querce e tutte le specie di pino, soprattutto il p.nero, il p.silvestre, ma anche larici e cedri) vengono completamente devastati e debilitati, rendendoli più soggetti ad ulteriori attacchi parassitari. In caso di giornate ventose i peli delle processionarie possono svolazzare nell'ambiente scaturendo reazioni allergiche ed epidermiche.
Le zone infestate possono trovarsi sia all'interno di boscaglie, ma anche in parchi pubblici e in giardini scolastici. I bambini sono spesso incuriositi dalla presenza di queste file di insetti e possono sviluppare facilmente irritazioni cutanee. Per questo, nel nostro paese, dal 1998 combattere la processionaria è obbligatorio per legge.



In Breve:

Cos’è la processionaria dei pini?

È un insetto che preferisce attaccare il Pino nero, ma è facile trovarlo anche su altre specie di pini e sul Cedro.

Qual è il suo aspetto?

Sono dei piccoli bruchi marroni e pelosi.

Perché si chiama processionaria?

Perché gli insetti hanno la caratteristica di muoversi sul terreno in fila, formando una sorta di ‘processione’.

Perché è dannosa?

Perché è capace di defogliare completamente gli alberi che attacca. A danneggiare i pini sono le larve che dalla fine di agosto, periodo in cui si schiudono le uova, al successivo mese di aprile brucano la chioma della pianta.

Come passano l’inverno?

I piccoli bruchi si rifugiano nei nidi costruiti sui rami.

Come sono fatti i nidi della processionaria?

Sono inconfondibili. Sono bianchi e lanosi e sembrano dei grandi gomitoli. Si trovano su rami abbastanza alti.

Sono pericolosi?

Sì. Non solo per gli alberi, ma anche per l’uomo e per gli animali.

Perché?

Perché i bruchi sono ricoperti da una sottile peluria urticante che se viene a contatto con la pelle può provocare eritemi. Conseguenze più gravi se vengono a contatto con occhi, naso e bocca. Analoghi problemi possono avere gli animali.

Cosa fare se si viene a contatto con i bruchi?

Bisogna lavare abbondantemente le parti colpite e rivolgersi al medico.

Cosa fare se il cane viene a contatto con i bruchi?

Bisogna portarlo immediatamente dal veterinario, soprattutto se l’irritazione è su bocca e lingua.


Se trovate questo tipo di Nidi fate la massima attenzione per voi e i vostri Cani o Cavalli.




Edited by ATG_Predatore - 24/7/2016, 23:45
 
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